Donato Bramante, nato il 1444 a Fermignano, nelle Marche, e morto il 11 marzo 1514 a Roma, è stato un architetto e pittore italiano del Rinascimento.
È considerato uno dei principali architetti del suo tempo e un pioniere dell'architettura rinascimentale in Italia. Bramante è noto soprattutto per la sua opera architettonica, che ha avuto un'enorme influenza sullo sviluppo dell'architettura rinascimentale nel XVI secolo.
Tra le sue opere più celebri vi è la progettazione della Basilica di San Pietro in Vaticano, un capolavoro dell'architettura rinascimentale e una delle chiese più importanti del mondo.
Bramante lavorò anche a Milano, dove progettò la Chiesa di Santa Maria presso San Satiro e rinnovò l'antico convento di Santa Maria delle Grazie. Inoltre, fu coinvolto nella realizzazione del Palazzo della Cancelleria a Roma.
Oltre all'architettura, Bramante si dedicò anche alla pittura. Le sue opere pittoriche principali includono affreschi nel Palazzo della Cancelleria e una pala d'altare per la Chiesa di Santa Maria presso San Satiro.
Il suo stile architettonico si caratterizza per la sua eleganza e armonia, basata su una combinazione di elementi classici e nuove proporzioni matematiche. Bramante fu anche noto per l'uso innovativo di cupole nelle sue opere, che divennero un importante elemento dell'architettura rinascimentale in Italia.
Donato Bramante è considerato uno dei pilastri dell'architettura rinascimentale italiana e il suo lavoro ha avuto un impatto duraturo sullo sviluppo dell'architettura europea.
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